L’epoca che stiamo attraversando, quella dei tassi d’interessi bassi e dell’incapacità delle banche di creare inflazione, può spesso offrire soluzioni vantaggiose e prezzi calmierati, nel settore immobiliare, rispetto a 13 o 14 anni fa.

Le opportunità sono all’ordine del giorno e, con intraprendenza e coraggio, esiste la possibilità di fare investimenti proficui che possono portare ad importanti cambiamenti nella vita.

Arrivati al superamento della paura iniziale del comprare o meno casa, il primo scoglio è valutare la zona strategica più adatta alle proprie esigenze. Quindi una delle tante domande che si dovrebbe porre chi vuole comprare un appartamento o una villetta è: “Centro o Periferia?”

All’origine delle motivazioni di chi sceglie di vivere fuori città esistono molteplici cause: prima fra tutte, un valore di mercato concorrenziale rispetto alle abitazioni urbane. Esistono però anche altre variabili, legate alla qualità della vita, che fanno pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che da un’altra. “Vivere in centro”, un tempo considerato un valore aggiunto, oggi non è più un elemento così determinante nelle valutazioni abitative. Nella scelta prevale molto spesso la vivibilità. Molti clienti prediligono piccoli insediamenti rispetto a palazzine con 10 o più appartamenti senza un ingresso indipendente.

Ovviamente il centro storico è ancora ambito nelle ristrutturazioni dei palazzi d’epoca, ma in questi casi si va a toccare dei target di tipo medio-alto con esigenze differenti rispetto alla maggioranza del mercato. Un altro inconveniente sono le spese condominiali sempre maggiori in relazione a nuove costruzioni più contenute. Va da sé che un trilocale a Concesio, collocato in un contesto intimo, causi per sua stessa natura meno problemi – e quindi meno spese di manutenzione- rispetto ad una palazzina degli anni ‘50.

Un altro elemento importante riguarda la classe energetica. Un immobile di recente costruzione ottiene un valore APE che varia da A++ a B. Questo permettere un risparmio maggiore in bolletta e un minor impatto ambientale grazie all’ausilio dei pannelli solari che aiutano a produrre energia in maniera pulita e più ecologica.
L’ultimo aspetto che condiziona la scelta di vivere fuori città è quello di godere di un ambiente sano, in parallelo a una dimensione più umana dei rapporti interpersonali.
Il trovare la propria oasi di pace quotidiana, al di fuori del caos cittadino, è tuttora uno degli aspetti che porta l’uomo a spostarsi e a cercare una soluzione diversa, talvolta irrazionale, che fino a qualche anno prima sembrava lontana anni luce dalle proprie priorità e aspettative.