Il prossimo anno scolastico vedrà grosse novità per gli studenti di Concesio. Nella prima settimana di settembre partirà un importante intervento di riqualificazione sismica ed energetica delle scuole medie di San Vigilio, per cui gli studenti dovranno spostarsi al plesso di Costorio per frequentare le lezioni fino ad Aprile 2021. Una volta terminati i lavori, secondo i programmi nell’Aprile 2021, sarà inaugurato il nuovo polo scolastico, che sorgerà all’interno delle scuole medie di San Vigilio e accoglierà gli studenti delle scuole elementari di San Vigilio e Costorio e quelli della scuola media di San Vigilio.

L’intervento sarà realizzato dalla ditta Icef di Bergamo, ed avrà un costo complessivo di oltre 3 milioni di euro, di cui circa 2,5 milioni finanziati dal Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca), nell’ambito delle agevolazioni antisismiche, e 600.000 dal Comune di Concesio, che poi recupererà questa cifra tramite il Gse (Gestore dei Servizi Energetici), che prevede finanziamenti per chi intraprende interventi di efficientamento energetico.

La scuola media sarà completamente ristrutturata, in pratica rimarrà solo lo scheletro della scuola e verrà posizionata una “gabbia” per sostenere l’edificio in caso di terremoti. L’interno sarà completamente ridisegnato, il piano terra ospiterà la segreteria e la mensa dell’istituto, mentre al primo piano ci saranno 19 aule, le medie nella zona ovest e le elementari nella zona est, e due laboratori informatici. Sul tetto del plesso sarà ampliato l’impianto fotovoltaico, per garantire acqua calda e riscaldamento.
Un’innovazione significativa ed eco friendly vedrà la costruzione di un’aula esterna alla scuola, immersa nel verde e con pareti trasparenti.

Sempre nel 2021 il comune di Concesio intende ristrutturare il plesso di Sant’Andrea, che oggi riunisce parte delle elementari e delle medie, per creare un secondo polo scolastico destinato alla zona sud del territorio. Spiega il sindaco, Agostino Damolini: “Con il calo della natalità il numero degli alunni va riducendosi sempre più. Le scuole sono state costruite negli anni ’70, con un numero di studenti ben diverso, di qui l’idea di realizzare dei poli scolastici all’avanguardia sia dal punto di vista energetico, sia per la sicurezza”.