Nei giorni scorsi a Milano c’è stato un ottimo esempio di crowdfunding immobiliare. Il crowdfunding è la raccolta di fondi di soggetti privati per una finalità specifica, sfruttando le potenzialità del web. 207 investitori hanno apportato un totale di 3,3 milioni di euro, per un progetto di ristrutturazione di un ex complesso industriale al fine di realizzare cento appartamenti; si tratta dell’importo più alto per un progetto di crowdfunding immobiliare in Italia. L’amministratore delegato di Concrete Investing, società che ha curato l’operazione, dichiara: “In un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo, riscuotono successo le operazioni con un profilo di rischio e rendimento ben bilanciato, soprattutto in mercati stabili, come Milano”.

Milano è sempre in prima fila nelle novità, come dimostra questo investimento in un palazzo in zona una volta periferica, oggi semicentrale e che sarà servita dalla nuova linea blu della metropolitana, tant’è che la raccolta fondi è stata chiusa dopo soli 3 giorni per il raggiungimento dell’obiettivo, segno che il mattone è sempre uno degli investimenti più sicuri. Lo stabile avrà cento unità abitative di varie tipologie e metrature, tre livelli di autorimesse, per garantire il parcheggio oggi sempre più bene fondamentale, soprattutto in città, ed una serie di servizi integrativi, dalla palestra alla Spa, oltre ad un’area lounge a disposizione di tutti i condomini. Anche il tempo di rientro dell’investimento sarà breve, la consegna dell’immobile è prevista a fine 2022 e ad oggi è stato venduto già più del 70% delle unità abitative, segno che il mercato immobiliare è sempre attivo.

L’investimento ha un rendimento annuale atteso pari al 13,6%, per un ritorno complessivo dell’investimento pari al 40,4%, davvero molto interessante soprattutto in un periodo di tassi bassi come quello che stiamo vivendo. Questa raccolta fondi conferma il forte interesse per uno dei settori preferiti dagli italiani in tema di investimenti, l’immobiliare, in cui Lucchini Costruzioni è una garanzia, attiva da quasi 40 anni, in cui ha sempre garantito solidità e continuità lavorativa, anche nei periodi bui che tutti abbiamo affrontato.